La lezione di Rita Levi-Montalcini. Una vita tra scienza e solidarietà di Giuseppina Tripodi (Rizzoli)

La lezione di Rita Levi

 

“Questo saggio racconta il mio lungo percorso di vita e di lavoro: ne emergono gli interessi e le iniziative verso le quali sono stata da sempre attratta, iniziative che hanno, per me, un grande valore etico.” Così Rita Levi-Montalcini sintetizza i temi e le riflessioni che Giuseppina Tripodi, da oltre quarantanni sua fidata collaboratrice, ha intrecciato in questo libro narrando la storia, l’altruismo, gli insegnamenti, le scoperte e le battaglie accorate. All’inizio della sua attività, Rita Levi-Montalcini voleva andare in Africa e curare i lebbrosi, e nel corso della sua lunga vita è rimasta idealmente fedele a questo scopo, che è poi riuscita a realizzare grazie alla sua Fondazione da sempre orientata a difendere il ruolo della donna, elevare il livello culturale femminile e la consapevolezza dei propri mezzi. “Il suo impegno sociale” scrive la Tripodi “contagia le persone, le motiva a confrontarsi con il mondo circostante e a muoversi in una realtà in costante mutamento, senza più confini se non quelli determinati dalle distanze sociali e culturali.” La lezione di Rita Levi-Montalcini, oltre a fornirci un ritratto inedito e sincero della grande scienziata, ci restituisce il senso più profondo della sua vita, “la centralità della persona e il fine ultimo del concetto della ragion d’essere”, per dimostrare che anche la più straordinaria scoperta sarebbe sterile, se non fosse rivolta al miglioramento della vita dell’umanità, e in particolare di coloro che soffrono.

Vittoria Coppola a Overeco Academy a Lecce il 4 gennaio 2013

Immagina

 

Vittoria Coppola è da poco più di un mese tornata nelle librerie di tutta Italia con un nuovo romanzo intitolato “Immagina la gioia” edito da Lupo editore. L’autrice sarà ospite, il 4 gennaio 2013 ore 18,00 di Overeco Academy and Workshop in via Casetti 2 a Lecce. L’appuntamento promosso da Overeco Agenzia (http://www.overeco.it/) e dall’Ordo Equestris Templi Arcadia di Lecce (http://ordoequestristempliarcadia.it/), vedrà coinvolti l’artista Paola Scialpi che dialogherà con l’autrice ed una performance musicale di Andrea Caputo che per l’occasione eseguirà la Sonata n.3 opera 2 di Antonio Vivaldi trascritta per viola.  L’autrice è stata la vincitrice con “Gli occhi di mia figlia” (Lupo editore/EdizioniANordest) del concorso del 2011 indetto dalla rubrica del Tg1 (Rai), che ha decretato il suo libro come il più bello dell’anno, dopo averlo selezionato proprio come “Libro sotto l’albero”. È stato un anno, quello trascorso dal Natale del 2011 a oggi, in cui Vittoria Coppola ha avuto modo di incontrare i suoi lettori in decine e decine di presentazioni, organizzate in tutta la penisola, continuando a essere apprezzata per la sua scrittura e coltivando la sua grande passione, che l’ha portata a scrivere un romanzo maturo, degno di attenzione, che sta ottenendo già ottimi giudizi da parte dei lettori.

 

“Immagina la gioia” (Lupo Editore) – La trama

 

L’inquietudine fa di Eva una giovane donna schiva ma curiosa del mondo, abituata ad esprimere la propria creatività nella scrittura e a mascherare la fragilità sotto l’abbigliamento colorato che sceglie con attenzione quasi maniacale. Cresciuta nella adorata Mira e nel calore di una famiglia siciliana, tra le marmellate di nonna Annina ed esperienze di viaggio, a dispetto di tali certezze Eva nutre un’intima lesione affettiva che la rende gelosa di Pietro, il fratello minore che – dieci anni dopo di lei – ha allietato i genitori con la sua attesissima nascita. Contrariamente alla sorella, il ragazzo ha un carattere solare, sostenuto da una sfrenata passione per il calcio e arricchito dal primo amore adolescenziale. Forse è anche la percezione di questa sua forza interiore a suscitare in Eva un bisogno quasi competitivo di riscatto, il desiderio di riuscire a completare il suo romanzo, a trovare il colpo di scena, il finale perfetto che convinca un editore a pubblicarlo. È nella casa avita di Sciacca, su suggerimento di nonna Annina, che la ragazza cerca la giusta ispirazione per portare a termine la sua fatica. Ma la vita spariglia le carte e nel giro di pochi mesi la realtà si impone sulle fantasie e sul tranquillo scorrere del tempo, mentre nuove presenze e vecchi segreti spuntati da cassetti polverosi aprono gli occhi e il cuore di Eva. Dall’autrice di Gli occhi di mia figlia un’altra storia familiare, una vicenda di unione autentica, fatta di parole non dette e verità dolorose che fanno crescere.

 

Vittoria COPPOLA. Ha 26 anni, vive a Taviano (Le). Laureata in Lingue e Letterature Straniere, Comunicazione Linguistica Interculturale  (Università del Salento, luglio 2010). Attualmente lavora come receptionist presso un albergo di Gallipoli (Le). La passione assoluta che muove le sue giornate è la scrittura. Di questo dice: “Lo scopo che mi prefiggo nel momento in cui inizio a riempire pagine di parole e sentimenti, è quello di emozionare, regalando a chi mi privilegia “leggendomi,” attimi personalissimi di evasione dalla realtà, ma anche, perché no, arricchimento della stessa. Confido sempre nella bellezza dei sentimenti e perciò, quando qualcuno reputa banale il parlare d’amore, io sorrido, e vado avanti per la mia strada”.

 

Info

 

Lupoeditore.it

http://www.overeco.it/

http://ordoequestristempliarcadia.it/

 

 

 

 

 

Tutto bene di Paolo Ruffini (Tea)

Tutto Bene Ruffini

 

Per tutta la vita Stefano ha evitato di prendere impegni, di assumersi responsabilità. Non ha mai voluto nulla che fosse “per sempre”: né tatuaggi sulla pelle, né tantomeno legami personali. Si è limitato a galleggiare in una duplice esistenza. Davanti alla macchina da presa è “Steve” Nigiotti: attore brillante in rapida ascesa, disinvolto, esuberante. La sua vita di tutti i giorni, invece, è piuttosto squallida, solitaria e minata da ricorrenti attacchi di panico che lo paralizzano. Una sera qualcuno suona alla sua porta, ma non è la ragazza che Stefano stava aspettando: grandi occhi azzurri, faccino serio e trolley di Hello Kitty al seguito, Sara ha sette anni ed è… sua figlia. Peccato che lui non ne avesse idea. Non aveva mai nemmeno sospettato che dalla sua storia di una notte con la cubista Michi+ fosse nata una bimba, perché lei l’aveva sempre tenuto all’oscuro di tutto. Ora però Michi+ è finita in un guaio più grosso di lei, e qualcuno deve occuparsi della piccola Sara: tocca a Stefano. Per lui niente sarà più lo stesso: Sara prima gli metterà sottosopra la casa e la vita, poi lo rimetterà in riga con la sua saggezza di bambina abituata a prendersi cura dei “grandi” un po’ incasinati che la circondano. Giorno dopo giorno, tra nuovi arrivi e il ritorno inaspettato di vecchie conoscenze, Stefano e Sara impareranno a vincere le rispettive paure e a volersi bene come mai avrebbero immaginato. E Stefano imparerà che “per sempre” può avere un suono meraviglioso.

Il codice del traditore di Andrew Swanston (TRE60)

Il codice del traditore

 

Inghilterra, 1643. Battaglie, saccheggi e distruzioni sconvolgono il regno, funestato da una cruenta guerra civile. Persino il re non è più al sicuro. Avvisato di un complotto ai suoi danni, Carlo I abbandona la capitale e si stabilisce a Oxford, eppure niente sembra fermare la mano del nemico: il crittografo di corte, infatti, viene brutalmente assassinato, lasciando così vacante una posizione delicatissima. Senza di lui, il governo di Sua Maestà è impotente. E c’è solo una persona che può prenderne il posto: Thomas Hill, un pacifico libraio di provincia che, grazie a una prodigiosa intelligenza matematica, è in grado di decifrare anche i codici più complessi. Convocato a corte, Thomas ha subito la sensazione che Oxford non sia più il tranquillo centro dove, anni prima, lui aveva completato gli studi, bensì un luogo in cui serpeggiano violenza, intrighi e tradimenti. E, quando il suo vecchio mentore gli rivela che tra la cerchia del re si nasconde un traditore, il timore diventa certezza: nessuno può considerarsi al sicuro e tutti sono sospettati. Specialmente adesso che è stato intercettato un messaggio di cruciale importanza, composto in un codice ritenuto inviolabile, che rivelerebbe l’identità della spia nemica. Thomas è l’unico che può tentare di decifrarlo, tuttavia il prezzo da pagare sarà altissimo…

Domani 28 dicembre a Santa Caterina (Nardò, Lecce) Ambrogio Sparagna e il libro “Il tempo del bambino e della stella” di Giandomenico Curi (Kurumuny Edizioni)

Ambrogio Sparagna

 

Per la “Magia del Natale” , la Pro Loco di Santa Caterina di Nardò ha organizzato, per domani 28 Dicembre alle ore 20.30, nella suggestiva piazzetta della marina il Concerto di Natale con la presenza del Maestro Ambrogio Sparagna, direttore  dell’Orchestra popolare Italia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e il suo ansamble: Annarita Colaianni – voce – Erasmo Treglia – ciaramella-ghironda-torototela – Marco Tomassi – Zampogna gigante – Ambrogio Sparagna – voce, organetto e zampogna. Canti provenienti dal cuore della cultura di tradizione orale dell’Italia centromeridionale le cui musiche, ispirate alle forme della tarantella, sono state elaborate e composte direttamente dal maestro Sparagna con l’Orchesta Popolare Italiana.  Un ritmo ternario vertiginoso , arricchito da strumenti tipici della tradizione musicale popolare italiana:zampogna, ciaramella, organetti, tamburelli, mandolini, ghironde, torototela. Un universo musicale che scandisce l’universo esistenziale: sarà una vera e propria festa  che riuscirà ad animare la bella piazzetta di Santa Caterina e a far saltare al ritmo dei balli popolari. Un grande spettacolo di voci e strumenti musicali che coinvolgerà e affascinerà il pubblico. Il Maestro Sparagna ha diretto dal 2004 al 2006 il Festival La Notte della Taranta dando vita a spettacoli straordinari a cui prendono parte decine di migliaia di spettatori. Ha cantato con i più grandi cantautori italiani ed ha portato i suoi spettacoli in giro per il mondo. Ha inoltre al suo attivo un’intensa attività concertistica internazionale realizzata in numerosi paesi europei ed extraeuropei. L’evento sarà preceduto dalla presentazione del libro “Il tempo del bambino e della stella” come cantavano gli Italiani il Natale di Giandomenico Curi (Kurumuny). Interverranno il direttore editoriale Kurumuny Luigi Chiriatti, il consulente Culturale Ist.Diego Carpitella Sergio Torsello e il Maestro Ambrogio Sparagna e l’autore. In caso di pioggia lo spettacolo si sposterà nell’auditorium della parrocchia di Santa Caterina.

Info

http://www.kurumuny.it/

Telefono:  0832801528 / Cellulare: 3299886391

Il bacio ribelle di Lara Adrian. Traduzione di Andrea Bruno (Leggereditore)

Il bacio ribelle.lpg

 

Il nuovo romanzo della serie La Stirpe di Mezzanotte. Un best seller da oltre 230.000 copie vendute in italia. Nel buio della notte, una guerra sotterranea attraversa il mondo della Stirpe. Il fragile equilibrio con gli umani è messo in discussione dallo spietato Dragos, un influente vampiro intenzionato a estendere il suo potere su tutto il mondo e con ogni mezzo possibile.  Come se non bastasse, la sete di dominio di Dragos rischia di mettere in pericolo l’esistenza stessa della nazione dei vampiri. Spetta all’Ordine – una squadra di guerrieri impegnati a proteggere la propria razza e l’intera umanità – fermare Dragos, prima che le conseguenze delle sue azioni generino una catastrofe. In prima linea in questa missione c’è Sterling Chase, un guerriero caduto in disgrazia a causa della Brama di Sangue che lo tormenta e della sua natura selvaggia e ribelle.  Sterling Chase si sente perduto e destinato alle tenebre eterne finché nel suo vagabondare non incontra Tavia Fairchild, e se ne innamora all’istante. Ma Tavia Fairchild potrebbe essere molto di più di quello che sembra. Riuscirà Sterling Chase a resistere al fascino di Tavia, alla Brama di Sangue, e, allo stesso tempo, a salvare la Stirpe e il mondo intero? Il bacio ribelle è il nuovo romanzo della serie La Stirpe di Mezzanotte, un best seller sia in Italia che all’estero che ha conquistato migliaia di lettrici.

“Sensazionale, traboccante di passione, avventura e pericolo.” RT Book Reviews

Lara Adrian è una delle regine del paranormal romance. La serie con cui si è fatta conoscere dal pubblico italiano, La Stirpe di Mezzanotte, è diventata un successo mondiale; pubblicata in oltre 14 Paesi, è giunta negli USA all’undicesimo titolo. Per Leggereditore sono già usciti: Il bacio di mezzanotte, Il bacio cremisi, Il bacio perduto, Il bacio del risveglio, Il bacio svelato, Il bacio eterno, Il bacio oscuro, Il bacio di fuoco, Il bacio immortale, e Il bacio rubato. Inoltre Leggereditore ha anche pubblicato il romanzo storico Il Signore della vendetta, scritto da Lara Adrian con lo pseudonimo di Tina St. John.

Micro di Michael Crichton (Garzanti)

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Honolulu, Hawaii. In un buio stabile di periferia, ufficio di un piccolo avvocato del luogo, regna il silenzio. Tutto sembra in ordine. Se non fosse per tre cadaveri stesi sul pavimento. Sul loro corpo non ci sono segni di lotta, solo dei tagli piccolissimi ma profondi e letali. L’unico indizio trovato sul luogo del delitto è un minuscolo robot, quasi invisibile all’occhio umano, dotato di lame affilatissime. La polizia brancola nel buio. Quello che tutti ignorano è che la Nanigen Micro-Technologies, una società che si occupa di microtecnologie mediche, nella foresta hawaiana nasconde una base segreta, dove mette alla prova apparecchiature finora ignote alla comunità scientifica. Qui è in corso un’operazione rivoluzionaria dai finanziamenti occulti, tesa a studiare le infinite forme di vita di cui brulica il sottobosco per sfruttarne le risorse a scopo medicinale. I dirigenti della Nanigen sono pronti a uccidere chiunque metta i bastoni tra le ruote a questo investimento miliardario. Ma per i loro laboratori hanno bisogno di reclutare nuovi, ignari scienziati: un gruppo di dottorandi dell’università di Harvard capitanati da Peter Jansen, esperto di veleni, e Karen King, aracnologa. I sette giovani, una volta approdati alle Hawaii, si trovano catapultati di persona in un pericolosissimo esperimento scientifico, e costretti a fronteggiare una natura sorprendentemente ostile e sconosciuta.

LE SALENTINE

lesalentine
L’IDEA
Le salentine nascono dal desiderio di creare un mazzo di carte da gioco legato al territorio e alla sua storia pur mantenendo una giocabilità pari a quella delle carte regionali napoletane, a cui si ispirano e di cui conservano la peculiarità dell’aspetto cromatico. Il mazzo è composto da quattro semi che si richiamano alla tradizione e ne diventano sintesi simbolica: le brocche (per le coppe), i lecci (per i bastoni), le tarante (per i denari) e le zappe (per le spade). Le figure del nove e del dieci sono di nuovo impianto: al posto del cavallo e del re ci sono l’asino e il santo. Il retro di ogni carta è una sintesi grafica del soffitto della cattedrale di Otranto. Gli abiti delle figure dell’otto e del nove di tutti i semi sono ispirati alle illustrazioni dei costumi tradizionali salentini. Queste carte sono certamente uno strumento di gioco ma anche un biglietto da visita per i turisti perché la simbologia riprodotta offre cenni e riferimenti ai riti e miti, all’arte, ai costumi che poi trovano un ulteriore approfondimento sul sito dedicato: www.cartesalentine.it. Le salentine sono state disegnate interamente a mano, realizzate e prodotte in Salento da B22 e Kurumuny.

Per info

http://www.kurumuny.it/lang-it/component/oa/catalogo.html?id=350

https://www.facebook.com/cartesalentine

www.cartesalentine.it (online)

Alessandro Sicuro 3289683018

 

 

Brindisi degli angeli di Anila Hanxhari (La Vita Felice)

Brindisi degli Angeli

Di Anila Hanxhari mi ha sempre sorpreso, colpito positivamente, l’intensità dell’emozione dentro il verso, la forza espressiva che rende il suo testo un oggetto molto materico, felicemente carico e denso. […]

La sorpresa di questo suo nuovo libro nasce in modo evidente dal coesistere della sua tipica e quasi inconfondibile energia espressiva con una tensione del tutto nuova verso una maggiore, netta necessità di comunicazione. Il testo, dunque, ne risulta insieme ancora ricco di energia ed emozione, eppure, a suo modo, più aperto, leggibile, immediato. […]

Diverso è qui il progetto, diversa è la necessità che le tematiche stesse, la vitalità degli affetti, vengono a proporre. Anila entra con coraggio anche nel tema della lirica più in fondo abusato e difficile da trattare, quello dell’amore; ma riesce a farlo con solida concretezza e senza abbandoni o cedimenti, e dunque conferma, su modalità e registri rinnovati, l’autenticità della sua vena poetica. Insomma, questa ragazza albanese è una delle voci più attendibili e mature della nostra giovane poesia.

dalla prefazione di Maurizio Cucchi

KURUMUNY A BALLATI! TE JERNU il 26 dicembre al Circolo Arci Freak Out di Parabita (LE)

Ballati Te Jernu

Quest’anno Ballati te jernu, un evento a cura di Dilinò e Mascarimirì_Scola, ospiterà la presentazione delle ultime due produzioni di Kurumuny: le Salentine, le originali e uniche carte da gioco salentine, un intero mazzo disegnato a mano, ideato da B22 in collaborazione con Kurumuny che ha curato la produzione, e firmato dalla prestigiosa azienda “Modiano S.p.a.”, che ne conferma l’eccellenza qualitativa; e il booklet con CD audio allegato Il tempo del bambino e della stella Come cantavano gli italiani il Natale, che raccoglie alcuni dei canti più rappresentativi da Nord e Sud, dal Trentino al Salento, passando anche per Sicilia e Sardegna, raccontando i rituali e le tradizioni che da secoli accompagnano questa festività tra le più importanti da un punto di vista religioso ma anche laico e prima ancora pagano. L’appuntamento è previsto per il 26 dicembre 2012 alle 20,00 al Circolo Arci Freak Out di Parabita (LE)

https://www.facebook.com/events/297940493658864/

 

PROGRAMMA SPECIFICO

Ore 20.00 APERITIVO/DISCUSSIONE: “Tamburello o Tamburreddhu?” Intervengono i costruttori Vito Giannone e Biagio Panico. Introduce: Claudio “Cavallo” Giagnotti (Mascarimirì). *Si discuterà sull’argomento “Tamburello o Tamburreddhu?” insieme ad un ricco aperitivo che il circolo Arci Frek Out preparerà per l’occasione. A seguire: – Presentazione “Le Salentine – carte da gioco” a cura di B22 e Kurumuny.

– Presentazione “Il tempo del Bambino e della Stella – libro con cd” Edizioni Kurumuny. Intervengono Luigi Chiriatti e Giovanni Chiriatti. A seguire intervento musicale con zampogna di Giulio Bianco.

Ore 22.30 – CONCERTO con Mascarimirì con GITANISTAN LIVE ..a seguire Festa finale “Pizzica in Dance Hall Party” con ospiti della tradizione Salentina.

Mascarimirì

Claudio “Cavallo” Giagnotti

Voce, Fiati etnici, Tamburreddhu, Tamburi a Cornice

Cosimo Giagnotti

Voce, Tamburreddhu, Chitarra Acustica

Vito Giannone

Voce, Mandolino Elettrico,Tres

Alessio Amato

Synth, Programmazioni

www.mascarimiri.com

www.myspace.com/mascarimiri

pagina facebook. Originalmascarimiri

info Dilinò : 0836/341153 – 3480442053

info:Arci FreKout info@arcifreakout.com tel: 349 0866131

INGRESSO SOTTOSCRIZIONE € 3 .

Per la presentazione de “le Salentine”

intervengono: Alessandro Sicuro e Francesco Cuna (B22)

Per la presentazione del volume,

Il tempo del bambino e della stella. Come cantavano gli italiani il Natale

di Giandomenico Curi

Intervengono Giovanni e Luigi Chiriatti

A seguire intervento musicale alla zampogna di Giulio Bianco

e la Strina eseguita dalla famiglia Giagnotti

 

LE SALENTINE
L’IDEA –  Le salentine nascono dal desiderio di creare un mazzo di carte da gioco legato al territorio e alla sua storia pur mantenendo una giocabilità pari a quella delle carte regionali napoletane, a cui si ispirano e di cui conservano la peculiarità dell’aspetto cromatico. Il mazzo è composto da quattro semi che si richiamano alla tradizione e ne diventano sintesi simbolica: le brocche (per le coppe), i lecci (per i bastoni), le tarante (per i denari) e le zappe (per le spade). Le figure del nove e del dieci sono di nuovo impianto: al posto del cavallo e del re ci sono l’asino e il santo. Il retro di ogni carta è una sintesi grafica del soffitto della cattedrale di Otranto. Gli abiti delle figure dell’otto e del nove di tutti i semi sono ispirati alle illustrazioni dei costumi tradizionali salentini. Queste carte sono certamente uno strumento di gioco ma anche un biglietto da visita per i turisti perché la simbologia riprodotta offre cenni e riferimenti ai riti e miti, all’arte, ai costumi che poi trovano un ulteriore approfondimento sul sito dedicato: www.cartesalentine.it. Le salentine sono state disegnate interamente a mano, realizzate e prodotte in Salento da B22 e Kurumuny.

Per info

http://www.kurumuny.it/lang-it/component/oa/catalogo.html?id=350

https://www.facebook.com/cartesalentine

www.cartesalentine.it (online dal 21 dicembre)

Alessandro Sicuro 3289683018

IL TEMPO DEL BAMBINO E DELLA STELLA COME CANTAVANO GLI ITALIANI IL NATALE

Il Natale con il suo rituale è soprattutto una festa popolare, proprio a cominciare dai canti che raccontano le storie della nascita di Gesù. Molte testimonianze sono state affidate alla tradizione orale e popolare, altri documenti hanno trovato il conforto e la protezione del testo scritto, dell’armonizzazione di maestri appassionati, e poi fondamentale per la trasmissione di tutto questo patrimonio è stata la pratica esecutiva, il fatto cioè che molti canti continuano a essere riproposti di anno in anno, per cui oggi si continua a cantare Tu scendi dalle stelle, un testo composto e musicato da sant’Alfonso Maria de’ Liguori.

Il Cd audio allegato al libro contiene 20 tracce sonore: 15 brani sono riproposti da artisti come Nando Citarella, Ambrogio Sparagna, Elena Ledda e molti altri; 5 invece sono registrazioni d’archivio fatte durante la ricerca sul campo.

http://www.kurumuny.it/lang-it/component/oa/catalogo.html?id=349