Prima recensione a cura di Giuseppe Pascali su La Gazzetta del Mezzogiorno di oggi al libro dedicato a mio padre

E’ uscito da qualche giorno il libro dedicato a mio padre Manfredi, scritto dal bravissimo Raffaele Polo e pubblicato dal grande Lupo editore, che già sta riscuotendo un grande interesse. Ringrazio da subito  Giuseppe Pascali e La Gazzetta del Mezzogiorno per la loro stima e attenzione

Il libro si chiama Due ruote una vita di Raffaele Polo (Lupo editore). Potete già chiederlo alle librerie di Lecce. Grazie a tutti! (Gianluca)

Riccardo Iacona, Il popolo tradito – Gianni Dragoni, Alta Rapacità – Montezemolo, Della Valle e Punzo. I tre moschettieri all’assalto dei treni superveloci (Edizioni Chiarelettere)

 

 

 

Gianni Dragoni, Alta Rapacità – Montezemolo, Della Valle e Punzo. I tre moschettieri all’assalto dei treni superveloci.

Corre la febbre dell’alta velocità. I soldi sono tanti, gli appetiti si moltiplicano. Vale la pena saperne di più. Per esempio sapere chi sono i nuovi cavalieri che hanno appena inaugurato il treno – quasi tutto francese – Italo, che collegherà Napoli con Milano. Ecco a voi Luca Cordero di Montezemolo detto altrimenti «Libera e bella» per via del ciuffo, presidente della Ferrari e uomo Agnelli, affiancato da Della Valle, il rottamatore della finanza: dopo le scarpe e il «Corriere della Sera», perché no, un treno. E infine Gianni Punzo, il re di Nola «’o pannazzaro» che vendeva la biancheria in una piccola bottega a Napoli. Tutti sostenuti da Banca Intesa e Corrado Passera, poi diventato ministro. Pochi soldi investiti e molto onore (anche molti guadagni). L’autore fa due conti e ci regala una nuova puntata sul potere, quello che fa i soldi (con i soldi degli altri) e che in Italia è rappresentato sempre dai soliti noti.

Gianni Dragoni ha già pubblicato per Chiarelettere, con Giorgio Meletti, La paga dei padroni (2008) sugli stipendi dei nostri manager, banchieri, imprenditori e Capitani coraggiosi (2011) sulle vicende dell’Alitalia e dei «patrioti» chiamati in campo da Silvio Berlusconi nel 2008, Colaninno, Benetton, Marcegaglia e ancora Passera con tanti altri. Lavora come giornalista al «Il Sole 24 Ore» ed è ospite fisso della trasmissione di Michele Santoro, Servizio pubblico.

Riccardo Iacona, Il popolo tradito

In redazione già alla prima lettura ha colpito tutti. Per questo abbiamo deciso di proporlo come la prima tappa di un work in progress che condurrà Riccardo Iacona, uno dei volti più credibili del giornalismo televisivo italiano, in un mondo a parte che è l’Italia dei quartieri abbandonati dalla politica.

Le persone, le storie, le testimonianze, tutto riportato con uno stile spiazzante, in prima persona, direttamente sul posto, faccia a faccia con i personaggi. Una temperatura narrativa che scompagina tutte le più consuete ricostruzioni giornalistiche, restituendoci un ritratto dell’Italia e degli italiani come non abbiamo mai visto. Fino alla storia di Raffaellina e di suo figlio Salvatore, tredici anni, che in un giorno di gennaio del 2003 doveva essere al campetto a giocare a pallone con gli amici e invece è finito morto ammazzato. La prima stazione è Napoli, il popolo in ostaggio nel cosiddetto Lotto Zero. Un reportage duro, sincero, violento.

Riccardo Iacona ha già pubblicato per Chiarelettere L’Italia in Presadiretta (2010). Giornalista professionista, nel 1988 è entrato a far parte della squadra della terza rete Rai diretta da Angelo Guglielmi, lavorando alle trasmissioni di Michele Santoro Samarcanda, Il Rosso e il Nero, Il raggio verde, Moby Dick, Sciuscià-Edizione straordinaria. Da quel momento in poi è diventato «autore di se stesso»: da cinque anni, infatti, lavora alla ideazione e alla realizzazione di suoi programmi; prima con la serie dei W: W gli sposi, W il mercato e W la ricerca, poi con Case!, Ospedali!, Tribunali! e Pane e Politica; e adesso con Presadiretta.

 

La casa editrice Kurumuny su Rai 2 con il libro di Rita Picchi “Donne – viaggio in sette film”

Doppio appuntamento televisivo su Rai2 per il libro di Rita Picchi, “Donne viaggio in sette film”, edito di recente da Kurumuny. Venerdì 18 maggio (in coda al TG2 delle 18.15) e sabato 19 maggio (in coda a Mizar, in onda all’una di notte, visibile in seguito all’indirizzo http://www.tg2.rai.it/dl/tg2/RUBRICHE/PublishingBlock-4d179a82-04c1-4164-856b-2afc28c38206.html). Il libro affronta, attraverso la chiama innovativa della narrazione cinematografica, questioni estremamente dolorose che toccano da vicino la vita di molte donne, questioni per intenderci che normalmente apprendiamo solo dalle pagine di cronaca nera. I servizi, a cura di Cinzia Terlizzi, sono realizzati per la rubrica di cinema del TG2. Il libro verrà inoltre presentato a Roma il 31 maggio prossimo alle ore 18,00, nella prestigiosa sede della Casa Internazionale delle Donne (Via della Lungara, 19), con Adele Cambria e Cristina Piccino, in quell’occasione l’attrice Raffaela Azim parteciperà alla presentazione e leggerà alcune pagine di “Donne viaggio in sette film”.

Sette film, sette personaggi femminili con una caratteristica comune: queste donne sono delle guerriere. Sette creature così forti da acquistare vita propria uscendo dai confini della pellicola per entrare nel nostro immaginario: una suggestione che ci invade, una specie di totale immersione in volti, colori, paesaggi. Un lavoro intenso e raffinato che apre una finestra sull’universo femminile, racconta le donne, le loro difficoltà, ma anche il loro coraggio e la loro forza d’animo. L’autrice infatti affronta temi come le mutilazioni genitali (Moolaadé di Sembène Ousmane), lo stupro (Le chaos di Youssef Chahine), l’integrazione e le unioni interculturali (La sposa turca di Fatih Akin), le adozioni e la maternità (Segreti e bugie di Mike Leigh), la moda e la società (Il diavolo veste Prada di David Frankel), il disagio mentale (Respiro di Emanuele Crialese) e infine mette due donne e due generazioni a confronto: la regina Elisabetta e Diana Spencer (The Queen di Stephen Frears).

In questo libro si parla di passione, di amore per la vita e amore per l’amore stesso, attraverso i film presi in esame l’autrice sviscera l’animo femminile: al centro dell’attenzione della macchina da presa la realtà di donne diverse, ma tutte accomunate da forza, sensibilità e laboriosità. L’analisi parte da pellicole provenienti da tutto il mondo, che raccontano storie di donne forti e coraggiose, che si trovano ad affrontare difficoltà quotidiane più o meno vicine alle nostre, poi il campo d’indagine è esteso all’attualità, con dati e informazioni precise: Rita Picchi ci porta per mano in un viaggio nel reale attraverso le suggestioni del cinema, il segno del libro infatti è la capacità di stabilire una illuminante continuità tra cinema e realtà, muovendo l’analisi con grazia e precisione tra queste due dimensioni, mescolando emozioni legate alle protagoniste che attraversano anche la nostra anima.

Info:

http://www.kurumuny.it

Un ricordo del 1 maggio 2012 con Liberi Oltre il mare

 

Queste foto risalgono al 1 maggio 2012 quando in piena campagna elettorale ho condiviso dei bei momenti con l’associazione “Liberi oltre il mare” di Torre Rinalda , il cui presidente è il Geom. Fusco Alceste. Un’associazione le cui finalità sono quelle di diffondere tra i giovani lo spirito marinaro, la conoscenza dei problemi marittimi, l’amore per il mare e l’impegno per la tutela dell’ambiente marino e delle acque.

ESCE IN LIBRERIA TUTTO A POSTO, TRANNE ME DI COSIMO LO PALCO (LUPO EDITORE)

 

 

 

 

 

 

 

 

Marzo 1987. Nella torpida e malavitosa Mesagne il biliardino è l’unica passione di una inquieta gioventù che cerca di prolungare l’adolescenza per paura del futuro. Il bar di Salvatore è il loro punto di ritrovo. Qui, come a sfida, portando nel locale il gelo di una eccezionale nevicata fuori stagione, si presenta Rudi il Cileno, ventenne boss emergente della Sacra Corona Unita. Ma la sua sorprendente intenzione è solo quella di trovare un partner per partecipare al torneo dell’Inter Club e per Mattia Bonelli, il prescelto, si aprono giorni critici che lo vedono diviso tra una timorosa curiosità e la tentazione di una sincera amicizia. La sua vita sembra scorrere su due binari paralleli, tra la solida e tradizionale atmosfera di casa e la strada, mentre il rapporto con Rudi rivela una insospettabile dolcezza che smuove in Mattia momenti di bilancio, ricordi sopiti e ammissioni di fragilità, riscoperta di radici. E mentre la primavera salentina esplode in tutta la sua prepotente luminosità, a pochi giorni dalla finale del torneo di biliardino si gioca il destino dei due amici: per uno dei due il futuro sarà tutto da scrivere, dell’altro resterà una traccia di dolente purezza. Una splendida storia di crescita, di ribellione e contraddizione, di autenticità.

Di fronte a noi c’era il miglior attaccante della storia del biliardino mesagnese. Un fenomeno della natura: tecnica perfetta ed una fluidità nel maneggiare le stecche che portavano il gioco al massimo della velocità possibile. Eravamo di fronte e ci fissavamo, ridendo con gli occhi. In sala c’era ressa e fumo, la gente spingeva nel tentativo di ricavarsi un piccolo spazio per guardare la partita. Oltre ai soliti biliardinomani, quella sera c’erano facce nuove, gente che in quel posto non s’era mai vista e non era difficile capire di che tipo di gente si trattasse. Stavano lì in piedi, con le sigarette accese, le camicie sbottonate sul petto, le collane d’oro grosse così e lo sguardo truce.

IN LIBRERIA UFFICIO DI SCOLLOCAMENTO DI SIMONE PEROTTI E PAOLO ERMANI (CHIARELETTERE)

È una notizia, non una provocazione: il primo Ufficio di scollocamento è nato all’inizio del 2012 da un’idea elementare degli autori di questo libro. Il lavoratore infelice e frustrato, che si sente un estraneo in gabbia, è anche poco produttivo. Aiutarlo a scollocarsi è un vantaggio per la collettività e un’occasione per la persona. Non è un discorso da salotto, è un tema politico. Gli autori si rivolgono ai sindacati, alla classe dirigente, alle associazioni degli imprenditori, a chi oggi dibatte sull’articolo 18, per dire una cosa semplice: lavorare e basta, produrre e basta, crescere e basta, a qualunque costo, è distruttivo. Cambiare rotta è indispensabile e urgente. L’ufficio di scollocamento è un’iniziativa pensata per generare benessere e per ricominciare a vivere.

Simone Perotti (www.simoneperotti.com) dopo quasi vent’anni di lavoro nel settore della comunicazione ha lasciato tutto e oggi si dedica a scrivere e navigare. È autore del primo libro che ha portato in Italia il fenomeno del DOWNSHIFTING (scalare marcia, rallentare), ADESSO BASTA (Chiarelettere 2009, 11 edizioni). Con Chiarelettere ha pubblicato anche AVANTI TUTTA (2011).

Paolo Ermani (www.pensarecomelemontagne.it), presidente dell’associazione Paea (Progetti alternativi per l’energia e l’ambiente), da oltre due decenni lavora sui temi energetici, ambientali e degli stili di vita. Ha pubblicato, con Valerio Pignatta, PENSARE COME LE MONTAGNE (Ed.Terra Nuova 2011). È tra gli ideatori del quotidiano on line “Il Cambiamento”.

GRAZIE!

Carissimi,
questo mio post arriva a chiusura della campagna elettorale per ringraziarvi: lo devo fare perchè in questi mesi ho incontrato diverse persone, associazioni, rappresentanti di enti pubblici e privati, gente appartenente alle più svariate porzioni della società civile e produttiva che con la loro vicinanza, il loro calore  mi hanno dato la forza di portare avanti un progetto come quello della Conferenza Permanente sul Salento (che continuerà a essere sempre più un punto di riferimento per la cittadinanza leccese e sta già incuriosendo diverse persone anche fuori Lecce) che ha ancora molto da dire e da realizzare per il bene comune, per i cittadini, per la gente. Un sentito GRAZIE al mio gruppo che mi ha supportato in ogni azione,  fornendomi un know how straordinario. Un gurppo con il quale abbiamo costruito tanto e che si è rivelato un compagno di viaggio ineguagliabile, e che spero conitnuerà ad esserlo ancora per molto. A tutti miei elettori, posso dire solo una cosa: se si vuole voltare pagina, dobbiamo farlo insieme, condividendo energie, progettualità, professionalità. E tutto questo lo si può costruire con la gioia di poter dire qualcosa, di valido, realmente propositivo, forse unico! Insieme possiamo farcela!

Gianluca

Bravi … quei ragazzi del sole!

Sono stato contento di aver avuto l’opportunità di partecipare come relatore alla presentazione del Torneo “Memorial Ennio Aloisi” che si è tenuto nella giornata del 1 maggio 2012. Il torneo organizzato dall’Atletico Monteroni Carmiano e da A.S.D. – i ragazzi del sole, la cui finalità è molto nobile (raccogliere fondi per l’A.I.R.C. l’associazione per la ricerca contro il Cancro), mi ha dato quella carica ed energia per continuare la mia battaglia a favore della associazioni che sempre di più costituiscono una sana palestra di vita. E un mio sentito apprezzamento va al Presidente di “A.S.D. – i ragazzi del sole” Luca Salierno che in questi anni ha fatto veramente tanto nel sociale e oggi si spende per quei ragazzi.  Il mio impegno anche per loro!

Io e il sindaco Perrone con i ragazzi della Kalos Manfredi Pasca

Splendido pomeriggio quello di ieri passato con la mia associazione, la Kalos Manfredi Pasca, dedicata alla memoria mio padre. C’era anche il sindaco Paolo Perrone e insieme a me i ragazzi della Kalos con le loro famiglie. Momenti come questo mi spingono a continuare a credere nell’associazionismo e nel valore della forza di un gruppo il cui impegno anche in questo settore sarà sempre massimo!